sabato 23 febbraio 2013

Call of Duty: Black ops II - Recensione

Dopo Modern Warfare 3 da parte dell'Infinity Ward, Activison passa il comando alla Treyarch, che sforna il seguito di Call of Duty Black Ops.

"A parte il fatto di essere ancora vivo, nulla di tutto questo mi sorprende." -cit. F. Woods



Campagna giocatore singolo


La trama riparte anni dopo che si era concluso il primo capitolo, più precisamente nel 2025, quando il mondo si ritrova in guerra.
Questa campagna si divide in missioni "del passato" e "del futuro", ed in più le nuovissime missioni Strike Force, dove il giocatore dovrà completare gli obiettivi di missione, strategicamente controllando ogni membro della squadra assegnatogli, dall'alto.
Le missioni vissute nel passato fanno da intermezzo, per rievocare momenti chiave per capire a pieno la trama.
Nelle missioni chiamate "del futuro" la trama si sviluppa, e queste sono più numerose rispetto a quelle nel passato.
Novità di questo Call of Duty riguardante la campagna giocatore singolo, è la possibilità di poter scegliere il proprio equipaggiamento all'inizio di ogni missione, sbloccando armi ed accessori speciali completando le varie sfide richieste. Ogni missione ha le sue determinate sfide (es. 50 colpi alla testa).
Altra novità in questo settore del gioco, è la presenza dei finali multipli della campagna, infatti potremo a fine gioco vedere solo uno dei 6 finali alternativi, ma ripercorrendo la storia, potremo scoprire il finale che ci siam persi.
Rispetto alle altre campagne giocatore singolo del brand, questa è davvero tra le migliori, sia per struttura e sia per realizzazione.
Nella missione "Karma", si possono notare i passi avanti fatti dagli sviluppatori, come scenario e come variazioni piacevoli del gameplay durante la missione.
Nel corso della storia ci verrà chiesto di prendere decisioni e queste modificheranno l'andamento della trama, portando ad un finale "personalizzato".

immagine karma

Il ritorno degli zombies

Nati in Call of Duty World at War e precedentemente visti nello scorso capitolo della serie, torna l'acclamata modalità Zombie.
Questa volta i giocatori (da 1 a 2 in splitscreen, da 1 a 4 system link/online e addirittura 8 nella modalità Dolore) dovranno resistere più round possibili uccidendo non-morti viaggiando tra 4 fermate e location, attraverso il nuovissimo bus: il Tranzit.
Stessa sostanza, nuove armi e nuovi carnefici.

Ben accettata l'introduzione del Tavolo da Lavoro, dove potremo costruire avendo i pezzi necessari, ad esempio l'utilissima Turbina, che si dimostrerà molto utile nell'aprire porte per entrare in luoghi altrimenti inaccessibili.
La vera "trama" di questa modalità, sta nello scovare e sviluppare gli easter eggs presenti a Green Run, ce ne sono 2: quello del Dottor Maxis e quello del Dottor Richtofen. Complessi, ma sarà una piacevole variazione nella modalità.



Il multiplayer


Ed ecco la punta di diamante, il settore più apprezzato e più giocato dai milioni di giocatori nel mondo: il multiplayer.
Stesso gameplay caoticissimo e adatto a tutti, a chi più bravo a chi meno, poco apprezzato dai giocatori irascibili. Poco gradito per il semplice motivo che è "troppo semplice" uccidere un giocatore: mettendo a confronto la salute che si possiede in un Halo o di un Battlefield a quella di un Call of Duty, le differenze sono abissali. A questo fattore si aggiungono le armi overpower, ovvero armi che a causa di esagerazioni e di mal calibrazioni di danno e rateo da parte degli sviluppatori, diventano armi di distruzione di massa nelle mani giuste. Anche in questo Black Ops II come nel prequel, saranno presenti anche dei BOT, ovvero giocatori controllati dall'IA, affrontabili negli elenchi Training o in una qualsiasi partita personalizzata.
Gli scenari sono vari quando piccoli, classico di CoD: ciò incrementa la velocità e la frenesia del gameplay, caratteristica base dei multiplayer di tutti i CoD.
La longevità è pressochè infinita: i gradi sono 550 circa, 55 per ogni prestigio (10), e per superare un prestigio serviranno impiegare in media 23-24 ore di gioco effettivo. Anche tutte le armi in questo CoD hanno dei prestigi, 2 per l'esattezza.
Data l'esistenza del Tag Clan, anche in questo multiplayer sarà possibile creare Clan War, delle partite private.





In conclusione, questo Call of Duty Black Ops II ha mantenuto gli stessi pregi e difetti dei predecessori della serie. Per pregi si intende la longevità della componente multigiocatore, la qualità nel realizzare e programmare la modalità Zombie e la Campagna; per difetti si va a guardare il suo engine (motore grafico), migliorato veramente di poco, e le poche novità nel globale.

VOTO: 8.4