domenica 4 marzo 2012

Halo: Reach - recensione






Halo, una tra le migliori esclusive Xbox 360 insieme a Gears of War e Fable, ritorna agli inizi della storia, con il prologo Halo: Reach.

GAMEPLAY

Halo Reach, dopo Halo 3 ODST, con la sua imponente campagna sinlge player racconta come tutto iniziò: ci farà scoprire le origini di Cortana, che cos'era il pianeta Reach e come mai la Pillar of Autumn era fuggita da Reach, il tutto giocabile con altri 3 amici in cooperativa.

La campagna con le sue molte ore di gioco anche giocata alla minima difficoltà riesce ad affascinare qualsiasi tipologia di giocatore, anche chi non ha molta esperienza con gli sparatutto in prima persona. Essa si divide in vari capitoli, dalla durata di circa 40 min l'una. Reach ha il vantaggio di avere molte modalità giocabili, anche molto diverse fra loro, fra queste c'è la componente multigiocatore, giocabile online, in schermo condiviso con i propri amici, con amici online e in system link. Un'altra modalità presente è la modalità fucina (Forge Mode), dove in essa è presentato un level editor, dove si potrà letteralmente costruire come meglio si crede il proprio scenario personale o addirittura creare una propria modalità di gioco. Una fra le modalità più usate dagli utenti è la modalità sparatoria, che riprende e ricorda molto la modalità orda di Gears of War o la modalità sopravvivenza di Modern Warfare 3, che vedrà noi con altri 3 amici al massimo affrontare ondate pressochè infinite di Covenant sopravvivendo con ogni mezzo aumentando il nostro Score (scopo della modalità sparatoria, fare il maggior numero di punti possibili prima del game over).

GRAFICA ED ENGINE

Graficamente Halo Reach è ottimo, pieno di dettagli e colori. Parlando invece del motore grafico, è lo stesso utilizzato nei predecenti Halo della serie, poco alterato perchè già di buona fattura. Nel multigiocatore online invece il lag (rallentamenti) è quasi per fortuna assente, o per lo meno di gran lunga minore di quello su Call of Duty.

CONFRONTO CON I PREQUEL

Halo Reach non ha nulla da invidiare agli Halo passati, uno più bello dell'altro, infatti si tratta di un capitolo quasi a parte, ovvero il prologo di tutto, dove tutto cominciò, con la squadra Noble.

PRO

-Campagna epica come ogni Halo, affrontabile in cooperazione con gli amici
-Moltissime modalità competitive e cooperative del multigiocatore online
-Longevità complessiva molto elevata

CONTRO

-Poche novità rispetto ai predecessori

COMMENTO FINALE

Chiunque abbia mai finito un titolo della saga, se finirà la campagna di Halo Reach scoprirà come tutto è iniziato, e come tutto è cambiato.

VOTO:

9.2

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